1995, Numero 6
COSÌ IL CREMLINO FINANZIÒ IL PDS
di Giancarlo Lehner
Dopo la svolta postcomunista Occhettoe D'Alema continuarono ad incassarefinanziamenti occulti da Mosca. Ma nessuno ha mai indagato. Quelli che seguono sono documenti interni al comitato centrale del PCUS. Il documento che, per comodità, chiameremo "summa" riguarda i finanziamenti diretti, elargiti dal Pcus a 107 "partiti fratelli" di tutti e cinque i continenti, dal 1971 al 1990. Non lo abbiamo preso da un mercatino rionale di Mosca. Fa parte, infatti, degli atti dell'istruttoria del procuratore capo Valentin Stepankov; un'indagine che, per pressioni internazionali e opportunità interne, è stata presto insabbiata. Si tratta di conteggi precisi, al centesimo, ricavati dalla documentazione presente nell'archivio dello "Ze Ka", ovvero del Comitato centrale del Pcus (Mosca, Via Ilinka). Va rimarcato, però, che le cifre sono arrotondate fortemente per difetto, mancando i dati dell'archivio del Kgb, ai quali non possono accedere neanche i magistrati della Federazione russa. Nell'archivio della Lubjanka si trovano le carte inerenti ai pagamenti per il lavoro di "intelligence" da parte dei "fratelli", nonché i profili delle spie amatoriali, che hanno servito non la propria patria...
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