1995, Numero 6
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di Critica Sociale
Rilanciare la Critica sociale. Rimettere in circolazione uno strumento storico del dibattito e della propaganda socialista. Essere nelle edicole in un momento delicato e difficile per la storia della nostra Repubblica. A molti questa scommessa appariva assai azzardata. Era il periodo della "caccia al socialista", delle forche agitate in Parlamento, del giustizialisrno d'accatto e del trionfo popolare del cosiddetto "Partito dei Magistrati"; bastava una esternazione di un Pubblico Ministero per terrorizzare l'assemblea legislativa. Eppure questa scommessa è stata seguita con interesse e simpatia, sostenuta ed incoraggiata da molti che non se la sono sentita di piegarsi al coro di conformismo imperante, di accettare supinamente le distorsioni, le menzogne, la strumentalità e la piaggeria di quasi tutta la "grande" stampa. Molti socialisti organizzati nelle varie formazioni della diaspora, quelli "senza casa", molti sinceri democratici hanno seguito e sostenuto l'iniziativa de la Critica Sociale. Oggi la situazione comincia a modificarsi sensibilmente. Si chiariscono alcuni "misteri", si evidenzia sempre di più la valenza squisitamente politica della cosiddetta "rivoluzione...
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