1995, Numero 8
LE TOMBE DELLA DIGNITÀ UMANA
di Filippo Turati
La denuncia sulla situazione disastrosa delle carceri italiane fatta da Turati e datata 1904, viene riproposta per la sua macabra attualità. PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l'onorevole Turati. TURATI. Ho preferito chiedere la parola sui capitoli anziché nella discussione generale, per impormi la massima brevità e per tenermi sul terreno delle osservazioni pratiche e concrete. Questo delle carceri è uno dei rami più importanti dell'Amministrazione dell'interno; sotto l'aspetto finanziario esso assorbe, da solo, circa trenta milioni, ossia quasi la metà dell'intiero bilancio. Malgrado questo, la relazione della Commissione ha passato completamente sotto silenzio questa materia, che pure non riguarda soltanto i cinquanta o sessantamila abitanti permanenti delle carceri, i cento e più mila che vi passano ogni anno e i milioni di loro congiunti e cointeressati, ma che tocca di rimbalzo i più alti interessi della sicurezza, della moralità, della ricchezza nazionale. Materia, oltracciò, quasi del tutto sconosciuta; tratto qualche caso sanguinoso, l'episodio di un Prezzi, o di un d'Angelo, apre una breccia, proietta un raggio sinistro nel buio delle case dei morti del nostro Paese. Allor...
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