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1995,
Numero 8

LETTERE ALLA CRITICA SOCIALE

di Critica Sociale

Non si pụ cancellare l'idea socialista Egr. Direttore, desidero inserirmi, in punta di piedi, non con l'autorevolezza del dr. Biagi, (Corriere del 30795) ma di un semplice cittadino socialista di provincia, in merito alla decisione del Comune di Faenza di cancellare il nome della Piazza cittadina intitolata a Pietro Nenni. Devo confessare con franchezza che, mentre scorrevo l'articolo di prima pagina, mi veniva alla mente che, già frequentando le superiori al "Mosè Bianchi" di Monza (circa 1/4 di secolo fa), commentando i Sepolcri del Foscolo, si spiegava che secondo una disposizione austriaca di quel tempo, i cimiteri dovevano essere posti fuori dall'abitato e le tombe senza nome, lontano dagli sguardi e ricordi della gente. In tal modo era impedita l'identificazione precisa della tomba. Coś facendo si veniva a togliere ai morti un nome e la possibilità di essere ricordati. La disposizione e il Foscolo non spiegavano peṛ, se i cimiteri dovevano essere composti di soli Socialisti. Eravamo nel 1787. Spero solo che essere stati socialisti di quel tipo e di quel calibro, e di esserlo tutt'ora non voglia dire avere la peste. Forse come dice il dr. Biagi, tra poco altre vie subiran...