In trentacinque anni e più di professione giornalistica non mi era mai capitato di assistere ad uno spettacolo di autentico razzismo politico e culturale come quello offerto il 24 novembre scorso a pagina tre dal Corriere della Sera, spero in assenza o comunque all'insaputa del suo direttore Paolo Mieli, perché in caso diverso dovrei pentirmi di averlo scambiato a lungo per una persona perbene. Nel contesto, diciamo così, di una pagina interamente dedicata a un nuovo ordine di arresto emesso su richiesta della Procura di Milano contro Bettino Craxi, due suoi ex collaboratori o amici e un funzionario della Fininvest per finanziamenti illegali che l'ex segretario socialista avrebbe ricevuto nel 1991 dal Gruppo di Silvio Berlusconi, il Corriereha pubblicato quel giorno un articolo di tale Michele Brambilla sull'Avanti! tornato in edicola si diceva nel titolo "solo per burocrazia" e sull'ultimo numero, appena uscito, di Critica Sociale, "rivista del Psi diceva sempre il titolo piena di firme da Prima Repubblica". La "storica rivista culturale del Psi ha scritto testualmente il Brambilla esibisce un campionario di firme che è un amarcord della Prima Repubblica: Edmond Dantes a...