1996, Numero 1/2
LA COERENZA RIFORMISTA
di Bettino Craxi
Festeggiando i cento anni di Critica Sociale, noi ricordiamo e rendiamo omaggio ad una tradizione, ad una scuola e ad un pensiero politico che hanno concorso con grande efficacia alla realizzazione delle maggiori conquiste sociali e civili del nostro tempo. Un secolo di vita e di storia che questa rivista non avrebbe potuto percorrere se non avesse avuto dentro di sé un'anima profonda che ne ha rinnovato le funzioni e ne ha assicurato al di là di alterne vicende la lunga esistenza. Per riandare all'atto di nascita della Critica Sociale dobbiamo fare un grande salto indietro nel tempo. Siamo nel 1890. Già da quattro anni si stampa a Bergamo una "rivista quindicinale", dice un testo del tempo, "di studi e discussioni di vario argomento pubblicata da alcuni scrittori eccentrici e solitari". La rivista si occupa di letteratura, filosofia, storia, scienze penali, economia sociale, varietà. La sua vera vocazione sono però le scienze sociali. Scriverà più tardi Turati, "la questione sociale questa sfinge per la prima volta nella storia ha preso intero possesso del cervello umano, così che vano sarebbe ogni sforzo per cacciarvela fuori". In realtà la rivista bergamasca di cui è ani...
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