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1996,
Numero 1/2

UTILE E INUTILE

di Critica Sociale

Raramente si è visto un cumularsi tanto rapido e precipitoso di accuse faziose e di giudizi astiosi e polemici. Di getto sono stati espressi sentimenti di indignazione, di sdegno, financo di dolore, con un misto velenoso di malafede, di falsità e in qualche caso anche di imperdonabile leggerezza e di imbecillità. Tutto questo perché l'Avanti!, nelle righe di un corsivo, ha detto ciò che ha ritenuto giusto di dire con parole peraltro prudenti e senza nessuna offesa o aggressione per nessuno. Non ha scritto che San Francesco era un bugiardo matricolato, che Cesare Battisti non era un eroe della Patria ma un trafficante amico intimo di tangentocrati dell'epoca e che Santa Caterina frequentava speculatori immobiliari, affaristi e malavitosi. Il corsivo dell'Avanti!, usando il condizionale, accennava alla eventualità non che "i giudici milanesi" ma che il dottor Di Pietro in persona, potrebbe ad un certo momento risultare un po' diverso e un po' meno eroico di quanto non sia stato sino ad oggi considerato. Tutto questo potrebbe derivare da fatti e da relazioni in cui si parla, e non da oggi tanto negli ambienti del foro milanese che dei palazzi di Giustizia. Le voci si sono fatte vive...