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1996,
Numero 1/2

LA LOBBY GIORNALISTICA

di Giannino Guiso

Nei confronti di Bettino Craxi sono stati emessi due decreti di intercettazione telefonica: uno dal giudice per le indagini preliminari relative a fatti dell'Enel e un secondo dalla VII sezione del tribunale penale che giudica Craxi, e altri, nel processo della cosiddetta Metropolitana milanese. Secondo noi difensori, entrambi i provvedimenti sono illegittimi, per mancanza di presupposti di fatto e di diritto e perché sostanzialmente violano la sovranitŕ di uno Stato estero. Un problema di costituzionalitŕ sorge inoltre nel momento in cui il tribunale, emettendo un provvedimento che valutava come presupposto i gravi indizi di colpevolezza, anticipa una decisione in merito al processo. Inoltre le intercettazioni erano assolutamente irrilevanti, tanto che noi difensori ne abbiamo chiesto la distruzione. Un nuovo errore di procedura era stato commesso dal p.m. che, trascorsi i 15 giorni previsti dalla legge, aveva omesso di chiedere al tribunale la proroga delle intercettazioni, per cui il controllo durato oltre tre mesi, malgrado l'autorizzazione fosse stata concessa per soli 15 giorni, rendeva le intercettazioni inutilizzabili perché compiute illegalmente. Un altro elemento di visto...