1996, Numero 1/2
EUROTRIBALISMO
di Critica Sociale
Non c'è dubbio: il supertabù europeista è Maastricht. Ma ormai anch'esso vacilla. Grazie soprattutto al coraggio di Jacques Delors, al quale bisogna riconoscere una rara, seppur tardiva, perspicacia critica. Ecco infatti che cosa dichiara l'ex presidente della Commissione europea, nonché padre di Maastricht, al Sunday Times del 1° ottobre 1995: "Io avevo messo in guardia contro le ambizioni smisurate. (...) Non ho mai creduto nel concetto della politica estera e di sicurezza comune. Era troppo ambizioso. Non poteva funzionare, viste le differenze tra gli Stati membri. (...) La dimensione politica di Maastricht non era buona ed era prematura". Con queste affermazioni eterodosse, pubblicate dal giornale inglese sotto il titolo: "Delors disconosce Maastricht", il grandeelder statesmaneuropeista ha aperto una breccia nel muro del silenzio. Negli ultimi mesi attraverso questo varco si sono lanciati, in modo peraltro cacofonico, uomini del calibro di Edmund Stoiber, ministropresidente della Baviera con ambizioni da cancelliere, Oskar Lafontaine e Gerhard Schroder leader della SPD, (in nome del marco!), Valéry Giscard d'Estaing, padre storico del Sistema monetario europeo, il presiden...
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