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1996,
Numero 1/2

"NAZIONALIZZARE"

di Giorgio Lauri

Il 27 novembre 1962 la Camera dei Deputati approva in via definitiva, con 371 voti contro 57, la nazionalizzazione dell'industria elettrica. "L'Enel è legge!" titola su nove colonne l'Avanti!del giorno successivo. L'editoriale reca per titolo "Una battaglia vinta" ed è siglato FG (Franco Gerardi, all'epoca vice direttore del quotidiano socialista). Vi si legge che, con la costituzione dell'Ente Nazionale per l'Energia Elettrica, "si attua l'ammodernamento dei principi ispiratori della politica dell'energia e si pongono le condizioni oggettive perché questa politica sia concretamente saldata alla legge dell'interesse pubblico e non più a quella del profitto privato". "Con l'Enel scrive ancora Gerardi la Costituzione italiana trova attuazione in una delle sue espressioni più avanzate, quella appunto che prevede il passaggio allo Stato di imprese aventi carattere di pubblica utilità. Non è senza una grande forza politica che si raggiungono queste mete; una forza che per costituirsi ha atteso in Italia il travaglio di lunghi anni ma che proprio in questa occasione ha mostrato le sue grandi possibilità, le sue grandi capacità di rinnovamento della società italiana. Tenaci anima...