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1996,
Numero 3/4

IN LOTTA CONTRO L'ANALFABETISMO

di Matteo Lo Presti

Costringete il Comune a provvedere di vitto e di vestiario i vostri figli e le vostre figlie nelle scuole almeno sino ai dodici anni. Combattete insomma con vigore, prima che l'impotenza vi sia sopra, per le condizioni essenziali della vostra esistenza: pane e libertà per voi; pane ed istruzione per i vostri figlioli". Così in un articolo intitolato "Pane o Polenta" pubblicato sul numero unico "Pane a buon mercato" edito dalla Federazione socialista milanese nel 1897 Anna Kuliscioff, fedele compagna di Filippo Turati, metteva ancora una volta l'accento sulla necessità di sviluppare in modo unitario il processo di riforma sociale insieme a quello della riforma scolastica. Ma già in modo chiaro ed efficace al terzo Congresso del Partito tenuto clandestinamente a Parma nel 1895, nel presentare un programma politico ed amministrativo definito "minimo" per distinguerlo da quello più vasto e generale approvato a Genova nel 1892, i socialisti, nel richiamare l'esigenza di attuare profonde riforme politiche, indicavano nell'istruzione laica obbligatoria fino alla quinta classe, nell'insegnamento professionale, nel miglioramento delle condizioni dei maestri, gli obiettivi immediati d...