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1996,
Numero 3/4

SISTEMA PROPORZIONALE, ASSEMBLEA COSTITUENTE

di Critica Sociale

Gli italiani sono stati ingannati quando i mass media li hanno convinti che il referendum Segni costruiva la seconda Repubblica e realizzava le riforme istituzionali. Il referendum Segni ci ha invece dato un sistema elettorale catastrofico e le riforme istituzionali ancora si attendono, tanto è vero che ormai tutte le forze politiche e il capo dello Stato gridano la loro indispensabilità e urgenza. Purtroppo, siamo in un vicolo cieco. La prima Repubblica è stata distrutta, ma gli apprendisti stregoni che hanno compiuto la distruzione non sono stati capaci neppure di immaginare la seconda, aprendo un vuoto istituzionale e politico nel quale tutte le peggiori avventure sono possibili, compresa la disgregazione dell'unità nazionale fortemente incoraggiata anche dal sistema elettorale maggioritario, che privilegia le formazioni localistiche. In quanto vuoto, l'unico potere politico forte è rimasto quello del capo dello Stato, che si è attribuito ruoli addirittura impensabili per i suoi predecessori paradossalmente, perché si tratta del capo dello Stato eletto da un Parlamento che rispondeva a equilibri politici ormai distanti anni luce, dipinto all'opinione pubblica come una assemblea ...