1996, Numero 3/4
SCRIVONO I DETENUTI DI AGRIGENTO
di Critica Sociale
Idetenuti del carcere di Agrigento hanno scritto una lettera, spedita all'on. Turi Lombardo, ai rappresentanti dello Stato, della carta stampata e delle reti televisive, per denunciare le condizioni di vita nella casa circondariale in cui sono reclusi. La carcerazione è stata introdotta nella società come istituzione portante, quale strumento di riabilitazione del soggetto appartenente alla collettività che abbia commesso degli errori. Non ha la funzione principale di punire ed esasperare il detenuto, che una volta scontata la pena, senza una costruttiva reintegrazione sociale, si ritroverà nelle medesime condizioni per sbagliare, seguendo l'amaro sentiero dell'emarginazione. "Ill.mo Onorevole, siamo i detenuti del nuovo complesso circondariale di Agrigento. Un complesso costruito nei minimi dettagli e particolari atti a soddisfare i bisogni di noi stessi e anche degli agenti di custodia. (...) Adesso le vorremmo spiegare come qua la nostra vita, se tale si può chiamare o meglio definire, sia assoggettata a delle regole anticostituzionali e verosimilmente indegne al rispetto della dignità della persona, sia questa colpevole o innocente. Noi siamo detenuti accusati di associazione ...
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