1996, Numero 3/4
IL DOPO DI PIETRO
di Mauro Mellini
Ormai, sembra che siano gli avvenimenti giudiziali a scandire la vita politica e sociale del nostro Paese. E sembra che ciò rientri in una scontata normalità. Arresti, avvisi di garanzia, processi liquidano la Prima repubblica. O almeno sembra. Poi ci si accorge che arresti, avvisi di garanzia e processi, e il polverone da essi e con essi sollevato, hanno travolto soltanto una parte dell'apparato consociativo dei partiti apparato che ha costituito il regime imperante, almeno negli ultimi lustri, prima di Tangentopoli. Un polverone dal quale è uscito indenne il Pci, componente essenziale del consociativismo. Indenne tanto da sembrare realmente rinnovato nella nuova sigla Pds e tanto da potere presentarsi come espressione del nuovo. E questo mentre la frana del sistema appariva, anzitutto, come il risultato della caduta del socialismo reale, nei paesi dell'Est, e del muro di Berlino. Ma, già negli ultimi anni di quella che, a torto o a ragione, viene ora chiamata la Prima repubblica, quando sembrava che l'imbalsamazione dei cadaveri dei partiti dell'arco costituzionale fosse destinata a garantire loro una conservazione indefinita attraverso una perfetta mummificazione, si può dire c...
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