1996, Numero 5/6
LA "RIVOLUZIONE" AL CAPOLINEA
di Critica Sociale
Aproposito d'un uso violento del potere giudi ziario si è detto e si è scritto in questi anni, in Paesi democratici e civili dell'occidente, ciò che sembra fosse difficile dire e scrivere in ItaliaAnzi in Italia, staccarsi dal coro esaltato e plaudente, equivaleva ad apparire o ad essere trattato da falso, bestemmiatore e calunniatoreSpettacoli che appartenevano ai tempi bui si sono, in questi anni, in molti casi tragicamente ripetutiIndimenticabile lo spettacolo dell'ex ineffabile Presi dente della Camera, l'attuale camicia verde Pivetti, che, dai banchi di Montecitorio, agitava un cappio con il nodo scorsoioQualche rilettura quindi non sarà perciò inutile, soprattutto per chi non ha perso la serenità, l'uma nità, la memoria e il senso della giustiziaIl quotidiano Usa Wall street journalha scritto che i giudici italiani "usano la legge a loro discrezione" e aggiunge "l'uso che i magistrati hanno fatto della carcerazione preventiva, in Italia, dovrebbe preoccu pare chiunque creda nei principi fondamentali del codice penale. Malgrado la loro popolarità questi giudici hanno calpestato alcuni dei diritti che sono fondamentali in quei governi che proteggono le libertà civili"Time e...
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