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1996,
Numero 5/6

IL BIVIO DIFFICILE DELLA LEGA NORD

di Francesco Accursio

La scelta di non allearsi connessuno haprodotto un gruppo parlamentare più esiguo e un isolamento politico assai pericoloso. Già alla metà degli anni ottanta chi percorreva in auto le strade statali e provinciali delle ricche e operose terre della Lombardia scorgeva spesso sui muri scritte come "Nord libero", "Fuori i Romani", "Repubblica del Nord". Erano messaggi un po' misteriosi ma certo inequivocabili ed erano firmati già a quei tempi Lega Lombarda. Ciò avveniva anche prima nelle province del Triveneto. I messaggi erano analoghi con l'unica differenza che erano scritti in dialetto e firmati Liga Veneta. Da allora è trascorso uno dei decenni più movimentati della Repubblica Italiana. La Lega è diventata un fenomeno politico di prima grandezza. Ha avuto articoli ed analisi sui principali giornali del mondo, è stata al governo con addirittura il Vicepresidente del consiglio, ha portato a Roma nella scorsa legislatura un gruppo di ben 180 parlamentari. E in questi anni, Bossi e gli altri leader nelle centinaia di dichiarazioni, interviste e comizi non hanno parlato in fondo che di un solo argomento: la secessione. Definita con vari nomi, Nord Nazione, Nord Libero, Repubbl...