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1996,
Numero 5/6

NUOVI SCENARI MEDIORIENTALI

di Roberto Hassan

Incertezza e preoccupazione accompagnano l'elezione del nuovo premier dello Stato di Israele. Netanyahu è stato consacrato Primo Ministro d'Israele con meno del 51% dei voti (50,4%). La sua vittoria spaventa i suoi interlocutori del negoziato di pace in quanto il nuovo Premier ha costruito il suo successo sulla critica degli accordi di Oslo, ma al tempo stesso tutti sono curiosi di vedere come la destra israeliana farà seguito nei fatti all'impegno di proseguire sulla via del negoziato. Nonostante il suo rifiuto agli Accordi di Oslo, Netanyahu ha riconosciuto il dato di fatto e si dichiara favorevole a rispettare gli impegni internazionali d'Israele e disponibile a proseguire le trattative con l'Olp sulla via dell'autonomia palestinese purché Israele mantenga però il pieno controllo sulla propria difesa e sicurezza. Uzi Landau, uno dei consiglieri di Netanyahu, ha detto che Israele si impegnerà ad operare per approfondire i rapporti di pace con gli Stati arabi con cui già intrattiene relazioni pacifiche, ma non rispetterà l'impegno preso da Peres e Rabin di ritirare le truppe da Hebron. Bill Clinton ha sostenuto di voler concedere la sua fiducia a Netanyahu in quanto tutto andrà av...