1996, Numero 7
RISTABILIRE LA VERITÀ
di Margherita Boniver
Un affettuoso e fraterno saluto al popolo socialista. Care compagne e cari compagni, siamo qui per tenere aperta e viva la questione socialista che altrimenti rischia altre frantumazioni, rischia di scolorirsi sotto sigle improprie, di scomparire del tutto sulla scia di tentate annessioni. Questo rischio è il frutto di una grande debolezza che ci proviene dall'essere a stento sopravvissuti ad una delle vicende più oscure della recente storia italiana ancora tutta da chiarire. Mi riferisco alla cosiddetta epopea di Tangentopoli che ha inaugurato una vera e propria stagione di caccia aperta al socialista. La criminalizzazione in blocco dei socialisti e in particolar modo del suo segretario politico resterà una delle pagine più torbide e più infami di questi anni di storia repubblicana. E consentitemi compagni, visto che non è ancora stato fatto da questo podio, di rivolgere un saluto affettuoso e fraterno ad un uomo malato, ad un uomo che è stato costretto dalla giustizia politica in esilio condannato dalla cronaca come il più grande criminale del secolo, una persona che ha sempre lavorato per il suo Paese e per il suo Partito. Mi auguro che il compagno Craxi possa venire a curarsi i...
| |