Cercherò di non rubarvi troppo tempo e mi scuso se alcuni argomenti magari verranno da me ripetuti però credo che ripetere giova quando si fa chiarezza sugli obiettivi che ci dobbiamo porre in questa grande giornata. Chi avrebbe mai immaginato solo un anno fa di tornare a fare i conti con i socialisti, i più credevano di avere archiviato per sempre il nostro problema perché per noi era stata confezionata una pratica giudiziaria. Ma noi abbiamo radici profonde, noi siamo con la storia di questo Paese: il socialismo è dentro ad ogni famiglia italiana. Avevano creduto di cancellarci soprattutto a Milano e in Lombardia nella culla del socialismo riformista, umanitario, democratico, fatto di tolleranza, di grandi intuizioni, di grandi realizzazioni amministrative, capitale del rilancio autonomo del socialismo italiano. Ma non ce l'hanno fatta, neppure nell'epicentro del cataclisma sono riusciti a cancellarci. Siamo stati colpiti a Milano e in Lombardia negli affetti più cari, nelle famiglie e negli amici. "Tutti socialisti, tutti colpevoli", questo era il messaggio che si leggeva a Milano. Abbiamo visto compiersi quasi impotenti le tragedie dei Moroni, degli Amorese, dei Cagliari, dei...