1996, Numero 10
NON SI DICE LA VERITÀ
di Edmond Dantes
The Economist,si sa, non è la Bibbia, ma come il Wall Street Journaled il Financial Times fa tendenza, e quelle quattro paginette pubblicate ogni settimana in fondo alla rivista sono studiate in tutto il mondo con grande attenzione, anche perché le centinaia di cifre contenute non sono inventate, e le previsioni che tutti i mesi la rivista inglese pubblica sono tendenzialmente corrette. Ora cosa vi si può leggere? Che l'inflazione in Italia resta alta, (3,1%) in confronto agli altri grandi Paesi della U.E. (G.B. 2,1; Francia 1,6; Germania 1,4), e che le previsioni per il 1997,non sono migliori: 3,3 per l'Italia contro il 2,9 per la G.B., l'1,8 per la Francia e l'1,9 per la Germania. Questi dati, confrontati con le previsioni di crescita reale del Pii nel 1997 (Italia tra l'1,5 ed il 2,5%, Gran Bretagna tra il 3 ed il 4%, Francia tra il 2 ed il 2,7%, Germania tra l'1,9 ed il 2,6%), dicono che il divario tra l'Italia e gli altri Paesi in termini di ricchezza reale tende ad aumentare enormemente. Gli italiani diventano più poveri e i sacrifici richiesti non riducono il debito mentre la crescita non decolla. Il Wall Street Journal prevede addirittura una crescita italiana, nel triennio...
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