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1996,
Numero 10

QUANDO NENNI SI STACCÒ DA MOSCA

di Carlo Tognoli

La scelta autonomista del Psi fu all'origine delle future coalizioni di centrosinistra. La rottura con il Pci avviòil rinnovamento della vita politica italiana. Il 21 novembre 1956, Imre Nagy, primo ministro d'Ungheria lasciava l'ambasciata Iugoslava a Budapest, dove si era rifugiato dopo l'intervento dei mezzi corazzati sovietici che avevano represso nel sangue la ribellione del popolo ungherese contro la dittatura comunista. Nagy, insieme al generale Maleter e altri compagni, aveva avuto l'assicurazione da Kadar, nuovo capo del partito e del governo, (già perseguitato) di poter rientrare nella propria casa. Così non fu: malgrado la protezione Iugoslava il gruppo venne prelevato da uomini dei servizi segreti sovietici, e trasferito coattivamente in Romania. Naturalmente Kadar, che aveva promesso di non punire Nagy e i suoi collaboratori, sostenne che il trasferimento era avvenuto su richiesta degli Interessati. Il 15 giugno J958 Nagy, Maleter e il giornalista loro collaboratore, Gimes, vennero impiccati nella prigione militare di Föutca, a Budapest. I familiari di Nagy seppero del processo e della condanna a morte solo due mesi dopo: al loro ritorno in Ungheria, dalla prigionia ro...