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1996,
Numero 10

"VI SONO REPARTI UNGHERESI SCHIERATI CON GLI INSORTI"

di Luigi Fossati

Budapest, 26 ottobre. Si combatte ancora, accanitamente, in decine di punti della città. Reparti di carri armati e autoblindo pattugliano le strade, facendo di tanto in tanto fuoco a scopo dimostrativo. Una colonna di carri sovietici, passando per il viale di circonvallazione, fa fuoco contro le case sbrecciando mura e sfondando finestre. Da alcuni tratti dei viale, ieri sera e stamattina, erano partiti ancora alcuni colpi di arma da fuoco, da parte dei gruppi insurrezionali. Ma la misura di rappresaglia è sproporzionata, irresponsabile. I danni di Budapest vanno aumentando, occorreranno settimane di intenso lavoro e mezzi straordinari per ridare alla città l'aspetto accogliente di sempre, per riparare gli sconvolgimenti prodotti dalle centinaia di carri armati, dal fuoco degli scontri. E vanno aumentando anche le vittime. Si parla ormai di cinquecento morti, di quasi duemila feriti. Ho visitato due ospedali nella zona del centro. Mi ero trovato accanto a un medico ungherese, riparato sotto un portone in attesa che cessasse una scarica di raffiche. Aveva studiato alcuni anni in Germania, mi disse che da marted́ non era riuscito a dormire che un paio d'ore, sempre in giro per presta...