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1996,
Numero 11

UN AUGURIO

di Critica Sociale

Con il congresso del 30 novembre a Roma si compie un passo in avanti nella ricomposizione della diaspora socialista. Il quadro politico lo consente, poiché, anche se a fatica, i nodi della "rivoluzione italiana" stanno venendo al pettine. Il sistema bipolare è già in crisi, le coalizioni hanno un tasso di litigiosità interna molto più alta di quello registrato nelle coalizioni di maggioranza della cosiddetta prima repubblica. I governi vacillano e cadono mediamente ogni anno, nonostante le promesse di maggiore stabilità del nuovo sistema elettorale. L'Italia ha perso gran parte del suo prestigio internazionale e, all'interno, la recessione che si profila unitamente al giro di vite fiscale sta stroncando l'economia e la serenità delle famiglie. Per arrivare a questo bel risultato l'ubriacatura giustizialista e moralizzatrice ha dovuto sventrare il sistema politico liquidando innanzitutto Craxi e l'autonomismo socialista. La rinascita del Psi non può avvenire con il torcicollo: ci si rialza da dove si è caduti. Ci ha detto Giuliana Nenni: "Mi auguro che il Partito Socialista rinasca e non posso che augurarmelo. Non ho idea se questo potrà succedere il 30 novembre al congresso nazi...