1996, Numero 12
CONGRESSO: ALTRI INTERVENTI
di Colio, Lauro, Morea, Potì ,Cardacci, Leone, Catanzariti, Cavanna, Mundo, Cupurru, Rolandi, Pizzino, Neri, Convertino, Ci
COLLIO Forse non è senza significato che la presidenza mi abbia chiesto di intervenire dopo la relazione del compagno Ugo Intini, che abbia chiesto a me, a nome dei compagni di Milano e della Lombardia, di svolgere alcune considerazioni, a me che vengo da una città e da una regione tra le più provate, una delle regioni che più hanno pagato nel disegno della criminalizzazione del Parato Socialista. C'è, come ricordava Ugo Intini, l'Italia delle menzogne, l'Italia delle istituzioni debilitate, di una classe dirigente diffusamente incapace, figlia minore della Prima Repubblica, legittimata da una magistratura compiacente e complice, ma c'è soprattutto l'Italia che non lavora, l'Italia che sprofonda nella crisi economica in una grave crisi di identità. C'è un'Italia che vuole dividersi, un'Italia che urla slogan razzisti e male hanno fatto coloro che hanno sottovalutato la marcia leghista di Milano di qualche settimana fa, chi ha notato e assistito a quel corteo ha rilevato l'intensificarsi dei messaggi razzisti, che non solo noi ovviamente non possiamo condividere, ma che un paese civile nel suo insieme non può condividere. Ma rare sono state le parole delle varie forze politiche, le ...
| |