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2006,
Numero 1/3

Investire in ricerca e sviluppo. Piccolo è bello, se di qualità

“Il modello italiano basato sulla piccola impresa trova difficoltà a investire in R&D. La produzione è di basso livello, imitabile e sottoposta a concorrenza dalle economie con minore tutela sociale del lavoro”.
di Gianpaolo Toriello

In questi ultimi anni l’Europa soffre nel suo complesso di una evidente scarsa performance nell’innovazione elemento che, traducendosi in una insufficiente crescita della produttività e in un peggioramento della competitività, impedisce uno sviluppo economico pari ai ritmi del dopoguerra, ed una occupazione adeguata e pregiata della forza lavoro.
Il rischio è che la crisi del sistema economico trascini con sé e metta in discussione nel futuro anche la sostenibilità complessiva del modello sociale europeo, i suoi principi essenziali – riduzione delle disuguaglianze; protezione sociale e solidarietà; condivisione dei rischi all’interno della società; coinvolgimento allargato agli stakeholder nelle decisioni – e le sue istituzioni ben radicate – ruolo ed intervento dello Stato; sistemi di Welfare; rilevanza dei Sindacati (vedi A. Giddens, The World does not Owe us a Living, 2005). Oltre a globalizzazione, crisi energetica e ambientale ed altri fattori (es. terrorismo) esterni, le società europee sono oggi minacciate anche da cause endogene: in primo luogo la trasformazione radicale negli aspetti demografici e familiari che, a causa di un tasso di natalità in continua flessione, vede...