La teoria economica ha da sempre attribuito notevole importanza alla scienza e alla tecnologia nei processi di crescita di una nazione e ha riconosciuto nelle innovazioni i più dinamici elementi per lo sviluppo economico, l’aumento della produttività, l’incremento dei capitali e l’espansione dei mercati.
L’innovazione tecnologica può garantire la crescita economica di un Paese fornendo opportunità di investimento e di incremento dei capitali attraverso l’invenzione di nuovi processi e nuovi prodotti. La spesa per la ricerca e l’innovazione è pertanto una misura delle risorse impiegate da un Paese per il suo sviluppo scientifico-tecnologico e per la sua crescita economica.
In questo lavoro si intende analizzare le più salienti implicazioni socio-economiche della ricerca scientifica e dell’innovazione tecnologica richiamando due modelli di crescita economica in cui si evidenzia come l’innovazione tecnologica sia una delle più importanti, se non addirittura la principale, sorgente di dinamismo del sistema. Si analizza il rapporto esistente tra la ricerca di base e il mercato, valutando come all’aumentare degli investimenti per la ricerca aumentino la produttività e i profitti.
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