Ho avuto l'onore compagni di essere il portavoce del presidente Pertini e del presidente Craxi. Quando mi invitano a parlare e mi presentano soltanto come l'ex portavoce di Pertini io sottolineo che sono stato e sono orgoglioso di essere stato il portavoce di Craxi. Sono felice di essere qui perché ci sono due grandi richiami: il richiamo dell'unità. Compagni, noi abbiamo commesso uno sbaglio, a mio avviso, uno sbaglio che ci ha portato alla divisione, uno sbaglio che è giustificato dalla reazione di dolore, di offesa, di umiliazione che abbiamo sofferto in questi anni: lo sbaglio è stato quello di discutere prima le alleanze elettorali e poi la resurrezione del nostro partito. Vi ricordo che nel '76'78, il compagno Craxi ha ricordato che "primum vivere de ind filosofare". E' soltanto il congresso dei socialisti uniti che può decidere il problema delle alleanze ma il problema della nostra resurrezione lo decidiamo noi. Senza l'unità, compagni, noi saremo stritolati alle elezioni europee che sono l'ultimo appello per la nostra resurrezione perché come tutti sanno si giocano su un proporzionale puro; noi dobbiamo dire al Paese che esistiamo, che non siamo un gruppo di criminali, ch...