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1999,
Numero 4

LA NOSTRA VITTORIA È VIVERE

di Giulio Di Donato

Francamente era impensabile che Gianni De Michelis decidesse di presentare la lista del Ps in due sole circoscrizioni e, per giunta, con un corredo di firme perlomeno incerto, se non parzialmente fasullo. La notizia, non ufficiale, è che la lista meridionale è stata esclusa. Irresponsabilità e miopia politica imperdonabili. E, a parte tutte le altre considerazioni, uno spreco di risorse, energie, voti, per far danno, senza alcun vantaggio. Ma facciamo qualche passo indietro. Tutti sapevano che non era seriamente pensabile presentare due liste socialiste nella competizione europea, l'ultima con il proporzionale. Non lo era sul piano elettorale perché la divisione avrebbe prodotto percentuali da prefisso telefonico e dunque la scomparsa politica di una forza socialista. Non lo era sul piano politico perché i socialisti, nonostante le loro diverse posizioni, aderivano tutti al partito socialista europeo. Con l'annullamento del referendum poi, e la possibilità di un'autonoma ed originale "esistenza" elettorale e politica sulla scena nazionale, dividersi in due liste alle europee sarebbe stato un vero e proprio delitto. Naturalmente problemi ce n'erano. Ma tutti ragionevolmente supera...