1999, Numero 4
IL BUSINESS DEI PROFUGHI
di Critica Sociale
"Il magazzino da' l'idea esatta degli aiuti dei popoli occidentali per i profughi. Cose utili e specialità assurde: dai prodotti a base di soia tedeschi ai crauti sotto aceto, dalle sardine portoghesi ai biscotti scaduti, e tutte le sintesi di latte possibili''. E' il diario di viaggio, via email, che monsignor Vinicio Albanesi ha cominciato a scrivere a Tirana, dove si e' recato per occuparsi del campo gestito dalla comunità di Capodarco presso la ex Officina Dinamo. "Due enormi stanzoni dice il presidente del Coordinamento nazionale delle comunita' di accoglienza che ospitano qualche centinaio di persone. Brandine dismesse dall'esercito francese, coperte senza lenzuola, materassi da campo, un tetto fradicio di pioggia e latrine al posto dei bagni''. La polemica è antica: si chiede solidarietà ma non si dice come questa solidarietà debba esprimersi. E in questo il governo italiano, che pure si è distinto per celerità, impegno di mezzi e uomini e qualità dall'intervento, non è esente da responsabilità. Anzi, c'è persino un eccesso di zelo. I giornali hanno enumerato conti correnti, le banche non prendono commissione e tutti, a cominciare proprio dal governo, chiedono soldi per i...
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