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1999,
Numero 4

PESSIMA POLITICA

di Emanuele Giordana

Inemici della guerra nei Balcani sono di diverso tipo. C'è il pacifista classico, quello che è contrario ad ogni guerra, c'è invece che è disposto a fare dei distinguo. Ma c'è anche chi è contrario alle guerre solo se le fanno gli americani. In Italia è una posizione antica e che anche questa volta è riemersa. Gli americani hanno sicuramente molte colpe, anche in questo conflitto, ma non si può imputare a loro, o solo a loro, l'attuale bombardamento nei Balcani. La responsabilità è prettamente europea. Perché dove c'è un vuoto politico non si può, a posteriori, criticare chi l'ha occupato. Nella crisi dei Balcani, la gestione europea è stata pessima sin dall'inizio degli anni '90. Tanto che gli accordi di pace furono firmati a Dayton e sotto la pressione americana. La ratifica degli accordi avvenne in pompa magna a Parigi, ma la sostanza del negoziato si svolse nell'Ohio. Furono, anche allora, gli americani a premere per l'intervento Nato e si ebbe, sempre allora, l'impressione che Washington fosse stata trascinata nei Balcani obtorto collo, soprattutto dall'incapacità europea di gestire una crisi verso la quale era riuscita solo ad offrire una proposta di cantonalizzazione su base...