Ora che l'annullamento del piccolo ma velenosissimo referendum di Di Pietro ha calato la prima irreversibile cesura sulla torbida vicenda politica italiana innescata sette anni fa dal golpe mediaticogiudiziario, ora che il castello di carte del confuso "cambiamento" si va rimescolando nella più totale confusione della Babele romana, senza più rotta ma soltanto con fameliche ambizioni di potere per il quale ciascuno è ormai per sé e, forse, senza neppure un Dio per tutti... Ora si fa di giorno in giorno più vicino, inesorabilmente, il momento della verità. La verità nascosta mai detta su quanto è accaduto fin qui. Ora la crisi di illegittimità del "nuovo" sistema, costruito con la ghigliottina secca delle piccole ma essenziali forzature delle procedure democratiche, si manifesterà in un inarrestabile crescendo. Secondo le immutabili leggi dei principi di legittimità, intuiti da Talleyrand e sviluppati "scientificamente" dall'italiano Ferrero oltre mezzo secolo fa. I suoi "Geni invisibili della Città" messi in moto a suo tempo da magistrati, referendari e giornalisti, sono un Golem che non può essere fermato fino al compimento del ciclo della delegittimazione. Ora si vedrà ch...