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1999,
Numero 5

IL RITORNO DI AMATO

di Giovanni Gianelli

Siamo in piena recessione. Dopo gennaio anche febbraio è stato un mese nero. I dati dell'Istat lasciano purtroppo pochi dubbi. Il fatturato dell'industria è sceso del 5,1% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, mentre ancora peggio va per gli ordinativi crollati del 9,4%. È il risultato di una politica economica errata, che ha perseguito il risanamento dei conti pubblici con il progressivo aggravarsi dell'imposizione fiscale invece che con i tagli della spesa e la sua razionalizzazione. E soprattutto con la necessaria revisione del sistema pensionistico in particolare per quanto riguarda gli aspetti più anacronistici, come le pensioni di anzianità (che in Europa non hanno diritto di cittadinanza). E invece c'è chi si preoccupa che l'economia italiana possa essere investita da un "liberismo estremo". È il monito indiretto che il segretario della Cgil, Sergio Cofferati, ha sentito il bisogno di lanciare in un'intervista al Corriere della Sera del 16 maggio scorso al nuovo ministro del Tesoro, Giuliano Amato. Perché Cofferati teme, giustamente, che Amato non stia con le mani in mano e affronti i suoi nuovi compiti con quel rigore e quella capacità di decisione di cui diede ...