1999, Numero 5
LA ZAMPATA DEL VECCHIO ORSO
di Mauro Martini
Čdifficile non riconoscere al presidente russo Boris Eltsin tempestivitŕ ed efficacia. Nel giro di una decina di giorni ha sfidato pesantemente la Duma, la Camera bassa del Parlamento a maggioranza comunista e, malgrado le piů fosche previsioni, ha superato indenne il rischioso passaggio. La sfida č consistita nella rimozione, improvvisa anche se ampiamente annunciata, del primo ministro Evgenij Primakov. In molti hanno letto questa decisione come una scelta di politica interna ad opera di un presidente geloso del consenso personale che il suo premier stava raccogliendo intorno ad alcune scelte in economia, sullo sfondo di una sorda lotta per il potere in vista delle presidenziali dell'anno prossimo, lotta combattuta a suon di dossier giudiziari. Tutti citano la repentina destituzione del procuratore generale Jurij Skuratov, costretto a suo dire ad allontanarsi dalla carica nel momento in cui stava per affrontare il cuore di un gigantesco traffico di fondi neri esteso fin nella compiacente Svizzera, ma poi ben pochi ricordano di dire che il medesimo Skuratov, dopo aver minacciato sensazionali rivelazioni, si č presentato alla Duma con un documento assolutamente generico e privo di ...
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