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1999,
Numero 5

PER UNA CRITICA DEL PAESAGGIO

di Emanuele Giordana

L'Italia dei cosiddetti dissesti idrogeologici si dipana per circa1200 chilometri, la lunghezza dell'intero stivale. A percorrerla è Daniele Biacchessi, detto "Biak" giornalista che ha passato la vita nelle emittenti radiofoniche e che era una delle voci di Canale96, tra le prime radio "libere milanesi", con sede, piuttosto scalcinata, vicino all'Università statale. Mentre armeggiava con i ripetitori (quelli poi di Radio Regione e Radio Popolare fino ad approdare a Italia Radio), Biacchessi attraversava il Paese: andava a Seveso per il primo grosso scandalo ambientale dell'Italia moderna, correva in Liguria a spiare che fine facessero i detriti tossici, pigliava il treno fino a Porto Marghera dove le lotte operaie imparavano un nuovo vocabolo: ambiente. Finiti gli anni ruspanti, a Biacchessi deve peṛ essere rimasta la voglia di andare a vedere. Dove saranno finiti i fusti di Seveso? E che fine avranno fatto i movimenti delle ruspe a Pitelli, discarica sulla sponda orientale del golfo di La Spezia? Biacchessi prende la macchina e accumula, nei giorni di ferie dal giornale, diecimila chilometri in quattro anni, ripercorrendo iluoghi della sua memoria che sono poi i brandelli di ...