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1999,
Numero 5

GIALLO AL CREMLINO

di Maurizio Sacchi

Tutti i segreti dell'ex Urss nell'ultimo Le Carré (non ancora uscito in Italia) Sarebbe interessante rileggere la storia mondiale degli ultimi decenni, usando come filo conduttore non gli scritti di qualche politologo o storico, ma quelli di un romanziere. E' possibile che, in questa epoca di antiromanzi o di narratori minimalisti, la fiction ci offra ancora un punto di vista globale capace di riassumere le grandi tendenze del secolo ? Almeno uno dei grandi scrittori popolari contemporanei ci prova costantemente. Parliano di John Le Carrè, lo pseudonimo con cui è conosciuto nel mondo David Cornwell. Arrivato alla fama più di trent'anni fa con il celeberrimo La spia che venne dal freddo, Le Carrè rappresenta il modello dell'autore di spystory colta ed evoluta. Distantissimo dai modelli avventurosi di serie B, lo scrittore inglese si è sempre distinto per una scrittura raffinata, sostenuta da una spessa e solida base di conoscenza dell'argomento. Infatti, Cornwell, come è giusto chiamarlo in questo caso, è stato a lungo una spia in prima persona. E su questa conoscenza da dentro dei meccanismi dell'intelligence ha basato trama ed atmosfere di quasi tutti i suoi diciassette romanzi. U...