1999, Numero 6
UNA PRIMA AFFERMAZIONE
di Biagio Marzo
Stranamente le elezioni europee, che dovevano passare come una competizione senza grossi problemi sulle vicende politiche del Vecchio continente, sono state invece un vero e proprio tornado che ha lasciato il segno. La sinistra che guida l'Europa è sconfitta sonoramente e non sa che pesci pigliare. Nel momento di massimo splendore del socialismo (tredici Paesi su quindici sono governati dalla sinistra e dal centrosinistra), l'Europa sembra aver perso la bussola. Per una serie di cause (crisi economica, disoccupazione e guerra del Kosovo), la sinistra ha perso molta della credibilità che aveva quando andò al potere in ogni singolo Paese europeo. La sinistra è sconfitta perché non ha un proprio progetto politico e di governo. La sinistra non pensa più perché gli torna più utile servirsi dell'armamentario politico e culturale della destra. Un terreno perdente per la sinistra, perché la destra è più credibile. La sinistra italiana non si discosta molto da quella europea e, per di più, pesa notevolmente su di essa, il fatto di essere egemonizzata dagli ex e neo comunisti. Con una simile peculiarità, la sinistra di governo è asfittica, il riformismo è penalizzato e la cultura illiberale ...
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