1999, Numero 7
FORZA GIULIANO
di Paolo Diacono
Forza Italia? Sì, va bene. Ma volete mettere: Forza Giuliano (Amato)? È più bello, suona meglio e poi, diciamocelo, è più giusto. Chi, infatti, se non un dottor sottile come lui poteva prendere due piccioni con una fava, fare una cosa giusta per il paese (le nuove pensioni) e una ancor più giusta per i Ds (la nuova sconfitta)? Non v'è forse la mano d'un imperscrutabile Dio della vendetta storica in tutto ciò? Per la verità, un illustre precedente c'era già stato, a proposito di riforma pensionistica, nel pieno di una campagna elettorale. Accadde nel 1968, ai tempi del leggendario (e vero) centro sinistra MoroNenni, allorquando venne scodellata nel corso della campagna elettorale la nuova ipotesi governativa sui trattamenti pensionistici. L'allora ministro del Tesoro, Emilio Colombo, un 'tecnocrate' simile non poco all'attuale responsabile del Tesoro, tirò fuori i dati, le cifre e i parametri quasi all'insaputa del povero Nenni, allora assorbito dalla neonata unificazione socialista (PsiPsdi Unificati), la quale, uscita sconfitta dalle urne, se la prese proprio con Emilio Colombo e le sue "lesine" verso i pensionati. Naturalmente, le ragioni dell'insuccesso socialista erano più ar...
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