Lo avevano convinto a venire in Italia dove il suo movimento era già stato ospite del Parlamento. Come si conviene agli ospiti di riguardo nel suo viaggio verso l'Italia era stato accompagnato da un Parlamentare della Repubblica. Il governo era stato puntualmente informato. Se coś non fosse i Servizi di informazione del nostro paese dovrebbero chiudere bottega. Dopo una settimana di festose manifestazioni di piazza Ocalan veniva qualificato "terrorista" e da quel momento ospite indesiderato. Era arrivato un ordine di servizio. Il governo preparava il suo allontanamento. Nella opposizione che si agitava freneticamente, ś distingueva il Casini che chiedeva che Ocalan venisse cacciato "a calci nel sedere". Con tutti i riguardi è stato cacciato dall'Italia e in violazione di un sacrosanto principio costituzionale praticamente consegnato nelle mani dei suoi carnefici che, ś sapeva benissimo, lo avrebbero condannato a morte. Ora la condanna è arrivata anche se l'opinione internazionale ne impedirà l'esecuzione. ...
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