Un risultato positivo il continuo deprezzamento dell'euro sul dollaro lo ha dato: l'eurotrionfalismo con il quale la propaganda governativa strombazzava l'ingresso dell'Italia nell'unione monetaria europea e che aveva contagiato secondo i sondaggi il 73% degli italiani è scomparso dalle testate giornalistiche e dalla TV. Che pena leggere oggi le apodittiche frasi contenute nel libretto pubblicato dal comitato euro nell'autunno scorso dove si diceva che l'euro sarebbe stato forte e stabile, ineluttabilmente. Che rabbia pensare che ś taceva la possibilità di un suo deprezzamento. Che lo ś riteneva come difensore assoluto del risparmio e del potere d'acquisto. Che ne pensano oggi i suoi compilatori? Hanno visto la vignetta sul Financial Times in cui una donnina che vuole aprire un conto in euro lo chiama " sinking fund", cioè "fondo che va a picco"? Hanno fatto i conti, con la benzina che fa l'amore con le 2.000 lire per l'impennata del dollaro? Hanno pensato a tutte le aziende che importano dai paesi dell'areadollaro? Che pensano del dumping della moneta che stanno praticando gli Europei quasi fossero la disastrata Italia di vent'anni fa? Sapevano che all'interno della comunità...
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