1999, Numero 8
CHI SONO GLI STUDENTI
di Emanuele Giordana
Teheran, Shiraz, Isfhahan, Tabriz, Mashad. Dalla capitale alla città sacra dell'Iran, la Mashad della grande moschea che si trova al confine orientale, tutte le università del paese sono in stato di allerta. Il movimento degli studenti si estende a macchia d'olio e coinvolge la "città delle rose" (Shiraz) e la splendida Isfahan, dove i lucenti mosaici della Moschea azzurra rimandano ai fasti del grande impero persiano. La rivolta, scoppiata a Teheran agli inizi di luglio, aveva fatto convergere nel campus dell'Università di Teheran sin dai primi giorni, gran parte degli studenti della capitale, circa 15mila, giunti dalle altre 11 sedi accademiche di Teheran per dare manforte ai ragazzi di Amirabad, il campus dove si è svolta la violenta irruzione della polizia che pensava, con i manganelli e le pistole, di chiudere velocemente la protesta. Sono almeno un milione e 350mila gli studenti universitari iraniani, ammessi ai corsi di una istituzione esclusiva e a numero chiuso. E almeno la metà fra loro sono donne. Poco più del 50% frequenta però scuole private. In totale il sistema governativo conta 50 università che fanno capo al ministero della Cultura. 33 dipendono dalla Sanità e 53...
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