1999, Numero 8
BALCANI EUROPEI
di G. Costantino
"Il finanziere internazionale Soros propone per sensibilizzare i Balcani, di inserirli nell'area economica dell'Unione europea. Scambi in marchi o in un euro. È una proposta credibile? Ha il merito, dicono gli osservatori, di essere almeno una proposta che mira a tirar fuori dall'isolamento un'economia depressa come quella serba e la depressione, in economia così nella psiche, è una cattiva consigliera. Lo è stata, per Belgrado, durante la guerra con la Bosnia e lo è stata anche, nelle tragiche vicende degli ultimi anni in Kosovo. La storia recente della federazione jugoslava, ha visto, nella politica monetaria, un unico episodio di buon governo e, non per caso, il protagonista di questa stagione è diventato una bandiera del cartello d'opposizione che mira alle elezioni e a cacciare Milosevic con un processo democratico. "Dov'è la Cory Aquino, la Aung San Su Kyi della Serbia?". È stato Richard Holbraeke, il mediatore di Dayton, ora ambasciatore degli Usa all'Onu, a porre l'interrogativo. La tragedia della Serbia è proprio questa. "L'assenza di un leader con un largo seguito che possa sfidare con successo Slobodan Milosevic". Dramma della Serbia ma anche dramma dell'Occidente, ...
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