Il mensile di stampo femminista Jane l'ha inserita quest'anno nel numero delle dieci donne più coraggiose del 1988, in compagnia di Chelsea e Hillary Clinton e di attrici come Nicole Kidman e Kate Winslett. La motivazione è molto particolare: "sta aiutando a ridefinire il futuro del femminismo insegnando alla gente qualcosa sul passato... ci piace inoltre il fatto che sia un intellettuale che sostiene le sue convinzioni coi fatti e lo fa anche con grande senso dell'umorismo". Phyllis Curott è una bella signora bionda dall'aria e dai modi di ragazza, che ride molto e parla volentieri. Non somiglia affatto all'immagine stereotipa dell'avvocato newyorkese di grido, anche se è questa la sua professione, né tantomeno allo stereotipo della Gran Sacerdotessa di una religione poco conosciuta da noi: la Wicca. La si direbbe piuttosto un artista o un intellettuale. Chiacchierando, difatti, scopri che ha studiato regia al Dipartimento di Arti visive della New York University e che ha anche lavorato alla produzione di un paio di cortometraggi. In America è diventata famosa per essere l'autrice di un libro che in poco tempo è diventato un bestseller: "The Book of Shadows", pubblicato in Ita...