La penosa condizione di morti viventi". Non si tratta dell'ennesimo film dell'orrore, e "neanche semplicemente di un film. È il titolo dell'articolo che il settimanale Time Asiadedica a un fenomeno che nella regione indiana dell'Uttar Pradesh sta assumendo connotazioni sempre più rilevanti e preoccupanti. Si tratta di un gran numero di agricoltori che, essendo stati dichiarati morti da parenti senza scrupoli, si trovano adesso nella paradossale situazione di dover dimostrare la loro esistenza in vita per poter rientrare in possesso delle loro terre. Come in molte altre regioni dell'India, la terra nell'Uttar Pradesh è scarsa ed è per la maggior parte della popolazione la sola risorsa di reddito. I nuclei familiari si allargano e le proprietà terriere, più volte suddivise tra gli eredi, diventano sempre più piccole. Così diventa sempre più difficile, per i poveri come per i ricchi, resistere alla tentazione di impossessarsi della porzione di terra spettante a uno zio assente, a un cugino, un nipote, una vedova o a un qualunque altro congiunto più debole. Il sistema più semplice e veloce consiste nell'allungare sotto banco una manciata di rupie all'ufficiale addetto al registro dei...