1999, Numero 9
LO SCHELETRO DEL GOLPE
di Paolo Diacono
Come si può vedere, l'articolo de "L'Unità" si differenzia dalle solite analisi per una diversa sensibilità verso due argomenti centrali: la figura di Craxi e l'attuale situazione della sinistra. Sia per questa che per quelle le parole di Sansonetti riconoscono due fatti, con due opinioni: che Craxi è stato il capro espiatorio di una vicenda fondata sul giustizialismo e l'uso politico della giustizia esaltati dal "mielismo" (e dal Pds) ed è sommamente ingiusto il suo esilio, di uno statista, per di più, fra i maggiori del dopoguerra; che la sinistra è andata al potere soltanto in virtù d'un fatto extrapolitico, l'inchiesta di "Mani Pulite", con effetti devastanti soprattutto sui Ds, incapaci ormai di progettare un futuro, di indicare un modello di valori e di idee forti. Pretendere dall'organo postcomunista un ulteriore approfondimento potrebbe apparire sopra le righe. Invece, a ben vedere, è una pretesa minima ma indispensabile, anche per loro. Accanto, infatti, a considerazioni ragionevoli, esistono vistose contraddizioni e silenzi interessati cui proprio i Ds dovrebbero por mano per superarli. Che senso ha sostenere che fu una rivoluzione senza aggettivi quando proprio le ...
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