Proviamo a ripensare a "Tangentopoli" cioé alla vicenda pubblica più importante della storia italiana di questo decennio in modo molto schematico col massimo distacco possibile. L'altro giorno uno dei magistrati più importanti del pool milanese, Gherardo Colombo, ha detto ai giornali che secondo lui l'inchiesta é finita (sottointendendo mi pare é fallita). Il suo ex superiore, Saverio Borrelli, gli ha risposto:" Sbagli, sei inutilmente pessimista". Chi ha ragione? A sette anni dal primo arresto, sul tavolo della polemica restano decine di domande molto complicate. Ne scelgo sei, che mi sembrano quelle essenziali, e provo a fornire la mia personale risposta, sapendo che di risposte oggettive e sicure non ne esistono ancora. 1) Fu una rivoluzione? Credo di sì.Fu una rivoluzione con i suoi vincitori e i suoi vinti, con le sue vittime, con una modifica significativa dello spirito pubblico e del senso comune, con un quasi completo ricambio della classe dirigente. L'inchiesta "mani pulite" inizia nel febbraio del'92, quando viene messo in prigione Mario Chiesa uomo del sottogoverno socialista di Milano e si conclude quasi quattro anni dopo, alla fine del '95, con un bilancio d...