Ben prima che le inchieste del pool milanese scoperchiassero tangentopoli in tutta Italia, l'allora segretario del Psi, Bettino Craxi, denunciava al Parlamento che il finanziamento illecito ed illegale della politica non era una novità degli ultimi anni, ma un vero e proprio sistema condiviso, conosciuto e ben oliato. In sostanza Craxi rendeva noto pubblicamente l'esistenza di tangentopoli e invitatva tutti i leaders di partito ad un'iniziativa di chiarificazione e di correzione per evitare che alle degenerazioni si sostituissero altre degenerazioni, che la materia del finanziamento illecito, esistente sin dagli anni del dopoguerra, e degenerata in odiose forme di arricchimento personale, non diventasse materiale per ordigni esplosivi nelle mani di chi intendeva far saltare l'intero sistema politico. Craxi chiede dunque l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta su una realtà che fino a quel momento nemmeno la stessa magistratura ha ancora scoperchiato, e chiede che sia il Parlamento ad assumersi la responsabilità che gli spetta per fare luce e determinare le necessarie correzioni. Assume questa iniziativa nella sede istuituzionale propria, la Camera dei deputati, e ...