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1999,
Numero 11

FINLANDIZZAZIONE DELL'EUROPA

di Albertino Pace Intervenendo sulla "querelle" sollevata dall'effettivo dispiegamento dei nuovi SS20 normalmente montat

In una intervista, poi, Bernard Rogers l'alto ufficiale che aveva sostituito Halg nella responsabilità del versante europeo dell'Alleanza atlantica indicava, accennando al SALT III, cioè nel controllo delle armi di teatro dislocate o da dislocare in Europa e nella loro riduzione, "un fatto di stabilità e di distensione". In questa ottica la conseguente campagna di stampa sovietica (e non solo sovietica) contro gli euromissili assunse un preciso significato: la creazione di una zona smilitarizzata parte dell'Europa centrale appunto quale premessa di una futura "finlandizzazione" dell'Europa occidentale. A questo punto, infatti, andavano lette in questo senso alcune ultime dichiarazioni dello stesso Breznev; la questione non era più euromissili ś, euromissili no, ma quella di poter finalmente ricominciare "considerato che l'accordo SALT II era stata una bruttissima sorpresa per gli alleati europei degli USA. In effetti l'accordo sapeva tanto di abbandono delle esigenze europee in cambio della sicurezza americana. Il problema non si risolveva quindi votando contro gli "euromissili" (che allora, per quel che riguarda i vettori nucleari, dovevano colmare parzialmente il nett...