1999, Numero 12
LA MEMORIA CORTA DEGLI EXCOMUNISTI
di Ugo Finetti
«L'ufficiale della Nkvd e l'uomo delle SS si scambiarono il saluto militare. Dalla sua borsa marroncina di forma allungata l'ufficiale russo estrasse una lunga lista». Siamo alla stazione di BrestLitovsk nel febbraio 1940: così Margarete Buber ? moglie del leader della sinistra del Pc tedesco, Heinz Neumann, arrestato e ucciso a Mosca nel '37 ricorda il momento in cui con altri antifascisti ed ebrei tedeschi viene consegnata da Stalin a Hitler e passa da un gulag siberiano al lager di Ravensbruck. Poco prima, nella Polonia spartita tra sovietici e nazisti sulla base del patto MolotovRibbentrop dell'agosto 1939, il ventenne Gustav Herling cerca di raggiungere la Francia per andare a combattere i tedeschi. Intercettato dai sovietici è arrestato con l'accusa di «attraversare la frontiera lituanosovietica allo scopo di combattere l'Unione Sovietica». Portato davanti al giudice Herling insiste nei suoi propositi antinazisti: intende arruolarsi «contro la Germania» vuole che sia messo a verbale e non «contro l'Unione Sovietica». «In ogni caso è lo stesso», gli replica il magistrato comunista. Lo picchiano, gli fanno firmare l'ammissione di colpa e lo internano in un gulag. Il libro de...
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