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1998,
Numero 2

NON L'HA ORDINATO L'EURO DI DIMEZZARE GLI INVESTIMENTI

di Gianni De Michelis

Il caso ha voluto che gli italiani venissero raggiunti contemporaneamente da due notizie, apparentemente scollegate, ma in realtà tali da rappresentare assieme una sintesi efficace delle contraddizioni in cui sta piombando il paese e, soprattutto, una sottolineatura molto forte delle difficoltà a cui andare incontro, se proseguire nella direzione verso cui sembra inesorabilmente tenda la coalizione politica che ci governa. Da un lato la notizia della decisione della Commissione europea sull'ammissibilità dell'Italia alla prima fase della moneta unica, dall'altra quella dell'approvazione da parte del Consiglio dei ministri della legge sulle 35 ore. Naturalmente la materia più importante è la prima: essa non può che rallegrare tutti coloro che, non da oggi, sono, come me, convinti che l'esclusione dalla moneta unica avrebbe rappresentato un grosso problema per il nostro paese. Ed è giusto riconoscere il merito di chi ha avuto in questi anni la responsabilità di governo per aver saputo realizzare le condizioni per consentire l'ammissione della lira: tale merito va riconosciuto ai governanti di oggi, ma anche a quelli di ieri, soprattutto ad Amato e al suo governo, senza le cui coraggi...