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1998,
Numero 2

MORTE DI UN LIBRAIO LIBERTARIO

di E.G.

Sulla scomparsa di Moroni Primo, anni '62, morto domenica 29 marzo a Milano, necrologi pochi. Pur essendo un protagonista della vita culturale e politica di Milano, non era infatti facilmente catalogabile (comunista? anarchico?) né etichettabile (cultura, kultura, underground, avanguardia). La sua attività più nota è quella di libraio: alla Calusca prima, in Corso di Porta Ticinese, e poi in un centro sociale milanese. Del resto a Moroni etichette e regole sono sempre andate strette e, negli anni '60, fiuta tra i primi l'aria nuova che spira a sinistra, trovandosi in mezzo al divario, racconta la biografia uscita su Primomaggio nell'82, "tra i bisogni della mia generazione e lo schema ideologico del partito" (il Pci). In quegli anni alterna Quaderni Piacentini a Mondo Beat e ammette scrive Livio Quagliata sul Manifesto di averci impiegato sei anni "a capire che cazzo era questa nuova cultura politica tanto ero radicato in quell'altra". Ma in realtà Moroni il salto lo fa senza metterci tutto il tempo necessario alla sinistra tradizionale per riconoscere al '68 tutta l'energia innovativa connaturata al movimento e che in quel momento sfugge alle sue categorie . Col progetto Calu...